Divertenti, smaliziate, pop, le creazioni di Lidia rinnovano la tradizione in modo giocoso, conferendo freschezza e leggerezza alle forme del passato
L’artista e designer Lidia Carlini è una delle protagoniste della rivoluzione che, negli ultimi anni, sta cambiando il modo di “fare ceramica” in Italia. E’ famosa grazie alla sua rivisitazione della storica “impagliata” faentina.
Specializzata nella riproduzione di maioliche faentine dal 1300 al 1900, rinnova la tradizione della maiolica con spontaneità e ironia, ideandoo un’icona del tutto unica e personale.
Attratta dalla ritualità della ceramica del passato, si appassiona all’idea di comprenderla per reinterpretarla, di entrarci per riplasmarla, e dare così nuova vita a un rito antico e profondo e alla storia che porta con sé. Le sue opere, all’insegna dell’ironia e della provocazione, sono oggetti dinamici e colorati, arricchiti da smalti intensi e sgargianti, che esprimono la sua femminilità e la sua voglia di sperimentare, alimentate da una creatività e una fantasia inesauribile.
Segni particolari
- L’Impagliata è da lei maliziosamente ribattezzata Jo-Va dal modo con cui l’attrice comica Luciana Littizzetto chiama le pudenda femminili e maschili: Jolanda e Valter.
- Si ispira alle colonne dell’architetto viennese Friedensreich Hundertwasser, precursore della bioarchitettura e teorico dell’architettura organica.
- Ha creato le impagliate “Bonsai“, set da tavola miniaturizzati concepiti per le degustazioni.