Mario Salvucci

Le creature incredibili di Mario Salvucci sono un invito a guardarci attorno e osservare cosa sta succedendo alla natura. Attingono agli strati più profondi, inquieti dell’animo umano, nel suo rapporto con se stesso e il mondo circostante

Mario Salvucci ha iniziato a creare gioielli fin dall’età di sedici anni. Dopo un periodo di formazione in Italia, si trasferisce a New York dove lavora disegnando gioielli per importanti firme nel mondo della moda. Nel 1985, in occasione del New Talent Show della Artwear Gallery lancia la prima collezione con il suo nome, “Mario Salvucci Jewelry”. Il suo lavoro viene presentato per quindici anni al Fragments Showroom di New York e pubblicato sulle principali riviste di moda, tra cui Elle e Vogue.

Sempre alla ricerca di nuovi materiali e possibilità espressive, Salvucci ha ampliato il proprio campo creativo dedicandosi ai settori del tessuto e del design d’interni, vincendo riconoscimenti internazionali e collaborando con manifatture tessili filippine e indiane. Nel 1999 lancia il Progetto Lanterne a New York e nel 2003 lo porta in Italia dove si trasferisce. Dopo aver sperimentato con diversi materiali, Salvucci torna a lavorare con il metallo, in particolare con l’alluminio tagliato al laser che utilizza per creare i “Fiori Elettrici”, una serie limitata di lampade dai spettacolari giochi di luce e ombra.

Nel 2011 ritorna a dedicarsi al gioiello e crea la collezione “Incredible Creatures”. Ogni gioiello è realizzato a mano dal designer che utilizza diverse pietre naturali e argento riciclato. Il metallo viene sottoposto a un processo di ossidazione tramite l’impiego dello zolfo che, oltre a purificare la materia, le dona misteriosi e caldi riflessi. Le creature incredibili di Mario Salvucci sono scorpioni, ragni, mantidi, straordinari insetti che incantano per la loro estatica bellezza e onirica eleganza.

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